Dal 2005 ad oggi/ Due Compagnie per una Residenza a cura di Chiara Pistoia e Francesca Pompeo




L’iniziativa del Rossini di Pontasserchio
Tre anni di residenza artistica a cura di Adarte Danza Arte teatro e Teatro del Montevaso col sostegno di la Città del Teatro di Cascina e comune di San Giuliano Terme – Assessorato alla Cultura

ANNO 2005




Nel 2005 nasce la collaborazione fra Comune di San Giuliano, Città del teatro e le nostre compagnie. Il progetto si basava sulla precisa volontà del Comune di San Giuliano Terme di valorizzare il proprio teatro, rendendolo più partecipato e vivo per i propri cittadini, per le scuole, per le associazioni culturali e per i giovani. Questo intendimento aveva già all’epoca un sapore di controtendenza rispetto al dilagante declino culturale da cui emergeva anche un’incapacità, di gran parte della pubblica amministrazione, di considerare primario l’investimento in cultura. Da allora il comune e la Città del teatro non hanno smesso di sostenerci nei nostri progetti residenziali.
Chiara Pistoia e Francesca Pompeo sono tra le fondatrici delle rispettive compagnie Adarte e Teatro del Montevaso. Sono anche attrici per la Città del teatro ed interpreti di molti degli spettacoli prodotti dal 1998 dall’allora Fondazione sipario Toscana. Così quando nel 2005 il Comune di San Giuliano ebbe l’idea di produrre uno spettacolo sulla Resistenza, La città del Teatro pensò al Teatro del Montevaso che da anni lavorava su questi temi. Nacque “In un futuro Aprile. Memorie dalla Resistenza”. Uno spettacolo che accanto a vicende strettamente legate al territorio di S. Giuliano e Pontasserchio – la strage della Romagna, lettere di partigiani delle nostre terre, ricordi legati alla gloriosa sala teatro Rossini – proponeva altre testimonianze, altre storie, memorie di uomini e donne di luoghi diversi ma di simile destino. Lo spettacolo che vedeva coinvolte Francesca Pompeo ( regia ed interpretazione) e Chiara Pistoia ( ricerca musicale, movimenti di scena e interpretazione)voleva essere un omaggio sentito e autentico, nel massimo rispetto.
Una scelta partigiana è più di una scelta artistica. Questo fu il primo passo.

ANNO 2006



La prima residenza vide Teatro del Montevaso ed Adarte impegnate in due contesti diversi, proprio per il nostro desiderio di coinvolgere più abitanti possibili e portare il fare artistico al servizio della cittadinanza e del senso di identità di una comunità.
Teatro del Montevaso (Francesca Pompeo e Stefano Filippi erano i curatori di quel primo progetto) incentrarono la ricerca sulla connessione fra ambiente e vita di chi lo abita, sul concetto di memoria. Il progetto fu rivolto alle scuole primarie: vennero coinvolti 80 bambini delle classi quarte e quinte delle scuole elementari di Pappiana e di Pontasserchio che andarono in scena con gli attori del Teatro del Montevaso con lo spettacolo “ Da allora ad ora…viaggio immaginario fra memoria e territorio” un racconto corale dei cambiamenti morfologici, storici,urbanistico-culturali di questa terra.Lo spettacolo coinvolse anche la Filarmonica Rossini.
Adarte ( Chiara Pistoia e Alice Guadagni) lavorò invece con i giovani e le associazioni attive sul territorio coinvolgendoli in una ricerca che ebbe come perno le suggestioni, gli aneddoti, le memorie storiche e quelle mitiche del Teatro Rossini di Pontasserchio . Fu così prodotto “Rossini, Rossini”, uno spettacolo che raccontava di quando al Teatro si andava per ballare e si incontrava davvero tutto il paese, di quando del teatro si aveva bisogno per andare avanti. Nell’allestimento dello spettacolo furono coinvolti oltre a numerosi testimoni di ciò che fu il Teatro nel primo 900 , anche la Filarmonica Rossini, storica formazione del paese, il gruppo teatrale Il Gabbiano, diretto da Daniela Bertini, impegnato professionalmente già da diversi anni sul territorio.

ANNO 2007-2008




la Compagnia Adarte e il Teatro del Montevaso e per questo progetto anche il Teatro Ferramenta unirono le loro forze in un progetto unitario che verteva sulla storia delle Acque del territorio e in particolare sulle Terme di San Giuliano, vista attraverso lo sguardo di chi – nel tempo- le aveva frequentate e di chi aveva lasciato segni del suo passaggio in questo luogo. Il racconto fu in forma di azione poetica : tra sacro e profano, tra tradizione e contemporaneità per non perdersi ma ritrovarsi consapevoli nella costruzione della propria identità futura. Il progetto ““Passar Le Acque” Le Acque calde e i luoghi della delizia venne articolato in più momenti :
nel settembre 2007 venne proposto lo Spettacolo “Passar le acque” che vedeva coinvolti quattro attori delle compagnie promotrici del progetto in un evento itinerante all’interno dello stabilimento termale di San Giuliano: un racconto orale, visivo e a tratti visionario che mischiava in un’atmosfera da sogno la Storia dei Bagni dalle origini ai giorni nostri con riferimenti anche ai personaggi illustri che ne apprezzarono la bellezza a visioni oniriche e poetiche ispirate anche dall’ambientazione scenica di capolavori del cinema del novecento quali Otto e Mezzo e Nostalghia.
Il cortometraggio video, parte integrante del lavoro, ha vinto il primo premio del concorso “ZONE VIDEO” di Empoli.
Nei mesi successivi il progetto si evolse in una serie di laboratori nelle scuole elementari e medie di San Giuliano sempre sullo stesso tema. Questi incontri produssero un esito finale che vide coinvolti più di 160 alunni con uno spettacolo che integrava scene teatrali dal vivo ( con gli alunni delle elementari) col montaggio di sequenze video ( con gli alunni delle medie).





ANNO 2009

Nostro intento è sempre stato quello di metterci al servizio della comunità che ci ospita. Sempre molto importante per noi è stato questo legame con le scuole e con il mondo della didattica e l’idea di non invadere ma anzi di conoscere e valorizzare le esperienze e le associazioni già presenti cercando di offrire le nostre competenze specifiche per sostenere ciò che già si muove.
Con PROGETTO IMMAGINA si cerca di mantenere queste connessioni con giovani, scuola e associazionismo in una modalità nuova: portare le persone nel loro teatro, ma portare bambini, giovani,insegnanti e cittadini al teatro Rossini.



Questa nostra esperienza presso il Teatro Rossini ci ha permesso una crescita umana ed artistica per la quale ringraziamo tutti coloro che ci hanno dato questa opportunità e tutti quelli che ci hanno aiutato e sostenuto in questi anni (direzione, staff artistico, amministrazione, produzione e ufficio stampa de La Città del Teatro, Comune di san Giuliano Terme, assessorato alla Cultura, Fedora Durante e lo staff della biblioteca, Alessandro Ciardelli, Daniela Bertini e Silvia Bagnoli dell’associazione Il Gabbiano,Giovanna Pioli, La direzione e lo staff del complesso termale dei Bagni di san Giuliano).